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Quali sono i 3 principali difetti di Bitcoin?
Se chiedi a un massimalista di Bitcoin quali sono le tre caratteristiche più problematiche di questa moneta, difficilmente riceverai una risposta sincera. La tendenza è infatti quella di esaltarlo e descriverlo come un sistema monetario semplice ma perfetto, controllato e ben equilibrato.
Se lo confrontiamo con una valuta come Ethereum, Bitcoin non è molto flessibile, dal momento che non offre smart contract “Turing Complete”, zkSnarks o rollup ottimistici. Bitcoin è un prodotto semplice e per molti utenti è questa la ragione del suo successo. È una blockchain che molto probabilmente non verrà modificata né aggiornata in modo drastico nel prossimo futuro e la sua “rigidità” viene vista da alcuni come una caratteristica vincente, mentre altri la considerano un problema.
Fatte le giuste considerazioni, la questione rimane: quali sono i tre difetti principali di Bitcoin?
1. Comprendere come funziona Bitcoin richiede tempo
Come per tutte le criptovalute, l’idea di una forma di denaro immateriale può essere difficile da concepire, sia per gli anziani che per i più giovani. Bitcoin, inoltre, richiede un certo livello di conoscenze informatiche e ciò costituisce probabilmente il principale ostacolo all’adozione su larga scala di questa e delle altre criptomonete.
Rimanendo sulle questioni legate a Bitcoin, è innegabile che ci siano degli aspetti che non possono essere compresi con un’analisi superficiale. Ad esempio, viene spesso puntato il dito contro l’enorme consumo energetico richiesto da questa moneta, nonostante il suo network utilizzi più del 50% di energia “pulita” e contribuisca persino agli investimenti sulle fonti rinnovabili. Ovviamente, per comprendere questo tipo di dati è necessario un lavoro approfondito sugli elementi in gioco, motivo per cui uno dei difetti principali di questa moneta non è dato dal suo alto consumo energetico ma dalla difficoltà di capire come stia contribuendo alla protezione dell’ambiente.
Quello che abbiamo appena visto, però, non è l’unico problema di Bitcoin. I wallet digitali, le frasi a 12 parole, le procedure KYC, i siti di exchange e il rischio di essere vittima di truffe sono tutti aspetti da considerare e conoscere bene persino per procurarsi le prime monete. Se consideriamo che l’uso del denaro è ormai una parte fondamentale della nostra società e che quasi tutti gli esseri umani sul pianeta sanno utilizzarlo, risulta evidente come la necessità di superare la “barriera digitale” costituisca uno dei principali ostacoli all’adozione su larga scala di Bitcoin.
2. Molte istituzioni non accettano Bitcoin
Una delle critiche mosse più spesso da chi non investe sulle criptovalute è che “non puoi andare a fare la spesa con i BTC”. Sebbene ciò non sia sempre vero, possiamo considerarla un’affermazione in linea di massima corretta: la maggior parte dei negozianti non accetta BTC, le banche non offrono i propri strumenti per investire in BTC, non è possibile depositare BTC presso un’istituzione di tipo bancario per custodirli a lungo termine e i governi contrastano l’adozione di BTC come strumento finanziario e ne denunciano l’illegittimità. L’insieme di questi fattori costituisce probabilmente uno dei principali svantaggi di Bitcoin.
Per chi crede nel potenziale di Bitcoin, la narrazione negativa che domina sui media alimenta la necessità di esprimersi per smentire i luoghi comuni. Il fatto che la società tenda a non accettare questa nuova moneta, infatti, costituisce un forte deterrente che spinge molte persone a non informarsi su Bitcoin neanche per curiosità. E se ciò non fosse ancora abbastanza, i media hanno creato una tale atmosfera di paura, incertezza e dubbio intorno a questa criptovaluta, che chi mostra il minimo interesse viene guardato con sospetto. Ad esempio, in Canada Bitcoin è stato politicizzato e associato al partito conservatore di destra, tanto che, sebbene gli argomenti a favore del fatto che si tratti di uno strumento “neutrale” siano più che ragionevoli, risulta spesso difficilissimo superare il muro di diffidenza che circonda questo tema. Nessuno critica politicamente il dollaro e ciò è probabilmente dovuto al potere e alla diffusione di questa valuta.
3. Il valore di Bitcoin crolla spesso
Sebbene non riteniamo di per sé grave il fatto che ogni 4 anni Bitcoin abbia un crollo del 75% circa, è innegabile che ciò influisca negativamente sulla percezione di questa moneta. Sarebbe molto meglio se il valore di BTC aumentasse in modo stabile e costante nel tempo ma sappiamo bene che questo scenario è abbastanza inverosimile per una nuova valuta digitale. Il fatto che la moneta abbia dei crolli così frequenti, però, influisce sulla tolleranza del rischio dei consumatori, limitando così la loro voglia di saperne di più su questo strumento. Ciò è probabilmente dovuto a un bias cognitivo: Bitcoin ha dimostrato una tendenza alla crescita a lungo termine, ma se il suo valore ha subito un crollo recentemente, le persone tendono a focalizzarsi su questo e non sul suo potenziale di crescita.
Questa dinamica ha l’effetto di allontanare chi ha una tolleranza del rischio bassa e chi pensa che ormai Bitcoin sia una moneta “morta” a causa del crollo recente. A conseguenza di ciò, finiamo per assistere a 3 lunghi anni di mercato ribassista, seguiti da un cambio di tendenza aggressivo che dà inizio a un periodo rialzista. Questo ciclo tende a ripetersi ogni 4 anni e la morale è relativamente semplice: per comprendere come funziona il sistema e trarne profitto è necessario guardare agli eventi su un periodo di tempo esteso.
Paradossalmente, la gente tende a non acquistare Bitcoin quando si trova in una fase di mercato ribassista perché lo considera “morto”, mentre torna a considerarlo interessante quando subisce un forte aumento di prezzo, ma a quel punto lo considera troppo caro. Il ciclo quadriennale di crescita e crollo a cui è soggetto Bitcoin costituisce uno degli ostacoli più grandi alla sua adozione su vasta scala, dal momento che influisce negativamente, dal punto di vista psicologico, sulla percezione che le persone hanno di questa moneta.
Considerazioni finali: l’adozione è un processo lento
La risoluzione dei problemi che abbiamo analizzato richiederà molto tempo. Guardando al futuro, dobbiamo ricordare che quella di Bitcoin è una tecnologia innovativa che finirà per essere adottata, riformando così il sistema finanziario globale, o darà origine a un’altra innovazione che riuscirà a raggiungere questo obiettivo.
A prescindere da ciò, se Bitcoin rimarrà uno strumento attivo per tutto il tempo che pensiamo (ovvero almeno cento anni), la società acquisirà sempre più familiarità con le valute digitali, riducendo così la loro volatilità. Se tutto andrà come prevediamo, i tre difetti di Bitcoin menzionati in questo articolo diventeranno un ricordo del passato.