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Cinque cose che avrei voluto sapere prima di iniziare a investire sulle criptovalute
Ripensando alla prima volta in cui ho utilizzato le criptovalute, riconosco che non ero molto cosciente di ciò che stavo acquistando. Se oggi uno dei motti più importanti in questo settore è “non fidarti, verifica”, io ho fatto esattamente il contrario: ho seguito le indicazioni di altri senza assicurarmi che fossero corrette.
Alla luce della mia esperienza, cosa consiglierei adesso al me stesso che si apprestava a iniziare la sua avventura da investitore? Continua a leggere per scoprirlo.
Cosa diavolo è la blockchain?
Prima di addentrarmi nei tecnicismi del mondo delle criptovalute, per me è stato particolarmente utile comprendere come funziona la tecnologia che sta alla base di questo settore. I principali concetti relativi alle monete virtuali fanno riferimento al campo della crittografia. Ciò che consente di utilizzare le criptovalute come denaro sono i codici crittografici prodotti da un tipo di software definito blockchain.
Le blockchain non hanno una struttura fissa e possono essere programmate in vari modi. Sono un po’ come i browser: tutti servono a navigare su internet ma ne esistono diversi tipi, come Firefox, Chrome e Microsoft Edge. Allo stesso modo, esistono molte varianti di blockchain, come Bitcoin , o Polkadot.
Terminologia
La prima barriera da superare quando si debutta nel mondo delle criptovalute è probabilmente costituita dai termini utilizzati nel settore. Esiste infatti una vera e propria “lingua” parlata dalla community delle monete digitali, nata da una combinazione di termini finanziari tradizionali e riferimenti ai meme popolari su internet. Ad esempio, “hodl” è un errore di ortografia tipico quando si digita la parola “hold” sulle tastiere, soprattutto su quelle degli smartphone. Con il tempo, però, si è convertito in uno dei termini più comuni tra gli appassionati di criptovalute. “Hodl” viene infatti utilizzato per invitare a non vendere i propri asset nei momenti di grande volatilità. Non a caso, è diventato l’acronimo di “Hold On for Dear Life” (ovvero “Tienili per tutta la vita”).
Le espressioni utilizzate nei meme sulle criptovalute sono le più semplici da comprendere, dal momento che sono spesso famose e divertenti. I termini derivanti dalla finanza tradizionale, invece, possono risultare un po’ più complessi per chi si avvicina a questo settore, soprattutto se le criptovalute costituiscono la prima esperienza nella gestione degli asset.
Va inoltre considerato che alcuni di questi termini sono stati adottati solo recentemente, dal momento che quella delle criptovalute è una tecnologia emergente nel vasto campo della finanza. Ad esempio, quando mi sono avventurato in questo mondo non avevo idea di cosa fosse una classe di asset (o di attivo). Con il tempo, però, le criptovalute sono diventate uno strumento sempre più regolamentato (come i titoli finanziari) e ho appreso i molti termini necessari a gestire i miei investimenti.
Correnti
Dall’esterno, l’industria delle criptovalute sembra compatta e omogenea. Analizzandola dall’interno, però, si scopre che la realtà è ben diversa. I trader tendono infatti a dividersi in correnti e gruppi diversi, un po’ come accade con le tifoserie nello sport o gli elettori dei partiti politici.
Ad esempio, i sostenitori convinti di Bitcoin sono estremamente critici nei confronti delle altre criptovalute e dei sistemi PoS. In modo analogo, il principale concorrente di Bitcoin, Ethereum, gode del sostegno dei suoi difensori più appassionati. Si tratta di dinamiche di cui tenere conto perché questi gruppi cercheranno di convincerti, in modo quasi dogmatico, del valore di un determinato asset. Come spesso accade, la strategia migliore consiste nel fare le proprie ricerche prima di prendere una decisione.
Miner e staker
Le criptovalute non sono monete comparse dal nulla, soprattutto nel caso di Bitcoin e degli altri sistemi PoW (“proof-of-work”). E proprio la distinzione tra sistemi PoW e PoS (“proof-of-stake”) costituisce uno dei concetti più importanti di questo settore. Le criptovalute che si basano sulle strutture PoW richiedono la presenza di utenti speciali, detti “miner”, che supportano le operazioni del network. I miner vengono ricompensati in modo proporzionale al contributo dato al funzionamento del sistema. L’esempio più famoso di PoW è indubbiamente Bitcoin, la moneta che fin dal suo lancio è stata sostenuta da utenti di tutto il mondo, i quali hanno collegato i propri computer per dare inizio al mining di BTC.
Sulla sponda opposta troviamo i sistemi PoS, dal consumo energetico decisamente inferiore, tanto da essere stati promossi come soluzione più ecologica in un mondo sempre più attento alla salvaguardia dell’ambiente. I PoS, tuttavia, sono finiti sotto la lente della SEC e costituiscono il punto cruciale dell’attuale controversia legale tra Coinbase, un servizio di exchange di criptovalute particolarmente famoso, e la stessa SEC. I sistemi PoS consentono di creare nuove valute senza ricorrere a miner e grandi quantità di energia. Necessitano però che gli utenti acquistino e facciano staking delle loro criptomonete in cambio di incentivi. Il tipo di ricompense e il loro valore dipende dal contributo dato e dall’offerta del network.
Servizi di exchange
Gli exchange di criptovalute costituiscono spesso il luogo in cui i principianti acquistano le loro prime monete ed è stato così anche per me. Potremmo definirli il fulcro di questo mercato. Scegliere l’exchange giusto per chi investe su larga scala può rivelarsi complesso ma se sei alle prime armi, Coinbase è una buona opzione per iniziare. È semplice da usare, intuitivo e le commissioni sulle transazioni e sul trading non sono particolarmente alte, soprattutto per chi ha poca esperienza.
Svantaggi degli exchange
Nonostante gli exchange costituiscano il modo più semplice per iniziare, presentano anche degli svantaggi. A mano a mano che la tua esperienza aumenta, potresti accorgerti che il servizio di exchange scelto inizialmente non offre tutti gli strumenti di cui hai bisogno per addentrarti ulteriormente nel mondo delle criptovalute. Quando raggiungi questa consapevolezza, è il momento di spiegare le ali e puntare lo sguardo verso altre piattaforme.
La conoscenza è la chiave per il successo
La lezione principale che posso trarre dalla mia esperienza è che non fa mai male informarsi bene sui servizi utilizzati e sulle valute acquistate. Iniziare con un piccolo investimento e imparare costantemente cose nuove sugli exchange e sui wallet mi ha consentito di creare il bagaglio di conoscenze necessario a rendere convenienti le mie operazioni con le criptovalute.
L’offerta di monete e servizi di questo settore è in continua espansione, per cui è bene preparare una strategia e studiare per comprenderne sempre di più il funzionamento e orientarsi in modo più consapevole.