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Le 5 più grandi operazioni di trading nella storia delle criptovalute da conoscere
Quasi ogni investitore che si è affacciato nel mercato delle criptovalute sa bene quanto volatile possa essere questo settore. Tuttavia, il rovescio positivo della medaglia è che, di tanto in tanto, è possibile effettuare delle operazioni ingenti che portano a profitti spropositati. In questo articolo proviamo a fare luce su queste vicende, ripercorrendo le cinque più grandi operazioni nella storia delle criptovalute.
Sebbene non esista una fonte ufficiale che fornisca un resoconto definitivo delle operazioni più importanti nella storia delle criptovalute, abbiamo setacciato meticolosamente un decennio di rapporti, post e trasferimenti per fornire un’analisi affidabile. Questo elenco fornisce gli enormi tassi di rendimento delle cinque più grandi operazioni di sempre, di cui spiega anche le circostanze e il contesto di ciascuna di esse, facendo capire come e perché alcuni investitori sono riusciti a essere abbastanza fortunati da generare profitti invidiabili.
Questo articolo mostrerà anche che alcuni dei trader che in teoria hanno ottenuto rendimenti giganteschi non sono stati in grado di realizzarli nella pratica, a causa della natura illiquida di alcuni mercati delle altcoin.
Aprile 2013: i gemelli Winklevoss acquistano 120.000 Bitcoin
Due dei più famosi possessori di Bitcoin sono Cameron e Tyler Winklevoss, che sono stati anche immortalati nel film The Social Network, dove compaiono in relazione al loro coinvolgimento al lancio di Facebook.
Al termine di una battaglia legale con Mark Zuckerberg su chi avesse realmente fondato il social network, hanno ricevuto un indennizzo di 65 milioni di dollari nel 2008. Nell’aprile 2013 hanno rivelato di aver investito gran parte di questa somma in Bitcoin: secondo alcuni rapporti avrebbero acquistato 120.000 BTC quando la criptovaluta aveva un prezzo di 10 dollari.
Sebbene i gemelli Winklevoss abbiano dovuto vendere una parte della loro fortuna in Bitcoin durante il 2013 (ad esempio per finanziare il lancio del loro exchange Gemini con sede negli Stati Uniti), il valore complessivo di quei 120.000 BTC sarebbe stato di 8,3 miliardi di dollari quando la criptovaluta ha raggiunto il suo massimo storico di 69.044 dollari nel novembre 2021. Niente male davvero.
Agosto 2020: un trader acquista più di 30.000 miliardi di Shiba Inu
La più grande operazione di trading di criptovalute di tutti i tempi è stata effettuata da un investitore anonimo che ha speso 8.000 dollari nell’agosto 2020 per acquistare circa 30.000 miliardi di Shiba Inu (SHIB). All’epoca, SHIB era una nuova meme coin ispirata a Dogecoin, con un valore di appena 0,000000000265 dollari, e nessuno avrebbe mai creduto che un giorno sarebbe diventata una delle più importanti altcoin del mercato.
Ma dopo poco più di un anno, SHIB è diventata una grande realtà del mondo crypto, raggiungendo il massimo storico di 0,00008616 dollari (che è ancora il suo record), il che ha fatto segnare un rendimento pari a 32.513.107%, rispetto al suo prezzo nell’agosto dell’anno precedente, con il trader in questione che ha registrato un profitto non realizzato di circa 5,7 miliardi di dollari.
Fonte: Twitter
Il mercato di SHIB era così illiquido e così piccolo che vendere la suddetta quantità di token tutta in una volta avrebbe fatto crollare il suo prezzo. Tuttavia, analizzando l’indirizzo del trader parrebbe che, nel corso del tempo, sia stato in grado di vendere i propri asset, con l’ultima vendita avvenuta nel luglio di quest’anno.
Naturalmente, a quel punto il prezzo di SHIB era sceso a circa 0,0000075 dollari, con un calo del 91% rispetto al suo massimo storico. Di conseguenza, il fortunato trader, che presumibilmente aveva indovinato in anticipo che SHIB sarebbe schizzato sulla luna, è stato in grado di realizzare solo una frazione del suo massimo profitto non realizzato, comunque molto superiore agli 8.000 dollari investiti inizialmente.
2020: MicroStrategy acquista 70.000 BTC
La società di consulenza informatica e software MicroStrategy è salita alla ribalta delle cronache per aver iniziato ad accumulare Bitcoin a partire dall’agosto 2020, quando ha effettuato un primo acquisto di 21.454 BTC, pari a 250 milioni di dollari.
Poco dopo ha acquistato altri 175 milioni di dollari di Bitcoin nell’ottobre dello stesso anno, portando il suo bilancio a 38.250 BTC, per arrivare a fine del 2020 con circa 70.000 BTC.
Fonte: Twitter
MicroStrategy ha continuato ad accumulare a prescindere dalla volatilità, con i BTC detenuti che hanno raggiunto un valore di 1 miliardo di dollari nel 2020. Cifra che è invece salita a 4,9 miliardi di dollari quando la criptovaluta ha toccato il suo massimo storico di 69.044 dollari nel novembre 2021.
Da allora il prezzo del BTC è sceso, ma MicroStrategy potrebbe realizzare un enorme profitto in un futuro non troppo lontano vista la riserva di poco più di 158.000 BTC di cui dispone al momento.
Gennaio 2021: Tesla acquista 1,5 miliardi di dollari in BTC
La compravendita di criptovalute più famosa di tutti i tempi è stata rivelata nel febbraio 2021, quando è emerso che il produttore di veicoli elettrici Tesla aveva acquistato 1,5 miliardi di dollari in Bitcoin.
Il proprietario di Tesla, Elon Musk, era già famoso per essere un ammiratore di Dogecoin, ma l’acquisto di Bitcoin da parte della sua azienda ha davvero contribuito a dare il via al mercato rialzista del 2021. Si ritiene che Tesla abbia acquistato circa 46.500 BTC all’epoca, che hanno raggiunto un valore di 3,2 miliardi di dollari nel novembre dello stesso anno.
Per sua sfortuna, questo profitto non si è concretizzato per Tesla, che ha conservato i propri BTC durante il mercato rialzista e li ha venduti solo più tardi, quando i prezzi erano già scesi. Secondo un documento della SEC, nel 2022 Tesla ha perso 140 milioni di dollari sulle sue partecipazioni in BTC, dopo aver venduto tutte le sue scorte, di cui però detiene ancora 184 milioni di dollari.
Giugno 2014: Tim Draper acquista 30.000 BTC durante un’asta federale
Il noto imprenditore e investitore Tim Draper si è aggiudicato quasi 30.000 BTC in un’asta del giugno 2014 indetta dalla US Marshals Service, che nel 2013 aveva sequestrato ben 144.000 BTC dal famigerato sito di commercio elettronico Silk Road.
Draper ha speso circa 18 milioni di dollari per assicurarsi i suoi BTC e alcuni rapporti suggeriscono che non ne abbia ancora venduto nemmeno uno. Anzi, ha rilasciato delle interviste in cui dichiara di continuare ad accumulare costantemente più Bitcoin.
Ciò significa che i 30.000 BTC acquistati nel 2014 oggi valgono circa 1 miliardo di dollari ai prezzi attuali, mentre avevano un valore di 2 miliardi di dollari nel novembre 2021, quando la criptovaluta ha raggiunto il suo massimo storico.